Mi capita spesso di sentire frasi del tipo "l'Uomo è la
peggiore bestia del mondo!" oppure "l'Uomo è il virus del pianeta, se
non ci fosse, la terra sarebbe un posto decisamente migliore"...
Non posso, allora, trattenere il mio pensiero dal lanciarsi irrequieto in cerca
del "perduto osservatore".
Mi chiedo a chi, secondo l'opinione di chi assume certi pensieri, dovrebbe
appartenere l'occhio, il punto di vista cristallino da cui emerge il giudizio
che: "l'Uomo è brutto!".
E chi è che parla poi? non è forse l'Uomo?
Ma se l'Uomo dice a se stesso che esso stesso è brutto, nel mentre in cui
formula ed esprime sinceramente tale pensiero, lo è davvero brutto?
Non è forse invece massimamente bello un essere cosciente nel mentre in cui
s'accorge d'esser brutto?
Proprio in quanto esprime il giudizio sulla bruttura in cui si riconosce poiché
non vede se stesso corrispondere all'idea di bellezza che cela in se, non entra
egli in profonda contraddizione con se stesso? e così non mostra
inevitabilmente il germe, la scintilla di quella bellezza che non riesce a
riconoscere in se?
Se fosse veramente e irrimediabilmente brutto, potrebbe mai l'uomo accorgersi
d'essere brutto?
L'uomo può essere brutto, si, non vi sono dubbi, ma sicuramente non lo è quando s'accorge d'esserlo ed "accorgendosi" mostra d'essere qualcosa di più.
Purché sia sincero con se stesso però, e non sia invece, il suo, un pensiero
indotto, una filastrocca appresa e ripetuta, l'espressione di un
condizionamento veicolato ad arte per innestare "utili" sensi di
colpa ovvero comportamenti pigri, lascivi e nichilisti che allontanano invece, piuttosto che avvicinare, l'uomo
dall'Uomo.
In tal caso si, quando ripete frasi e comandi pigramente assimilati senza
percepirne la profonda contraddizione, formulando giudizi che non ha maturato
interiormente ma che percorrono, padroni incontrastati, la sua pigra mente,
allora si che l'uomo è brutto.
Ma, come il seme non è il fiore, come la nuvola non è la pioggia, come l'arco
teso non è il bersaglio colto, così l'uomo non è l'Uomo.
martedì 14 novembre 2023
l'uomo non è l'Uomo
Leonardo da Vinci, Uomo vitruviano, 1492 circa, Venezia, Gallerie dell'Accademia
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