giovedì 27 giugno 2013

perchè meditare?


Qualche volta mi faccio delle domande, così, tanto per capire con chi ho a che fare.
Se qualcuno ha provato a chiedersi perché fa una qualunque cosa, forse capirà cosa voglio dire.
Io nonostante ci abbia provato, ammetto che ci sto ancora lavorando.
“Perché meditare?!”.
“Perché chiederselo?!” innanzi tutto.
Perché la nostra mente merita tutto il nostro rispetto, lei ci accompagna ed è parte di noi per tutta la vita e anche lei deve capire.
Tuttavia rispondere a questa domanda è come aprire una porta per entrare, e ritrovarsi fuori.
Si potrebbe affermare che si medita per stare bene, in armonia, per ritrovarsi, per non perdersi... 
Ottimi motivi, che tra l'altro potrebbero rispondere a qualunque altra domanda sul perché faccio questo o quello, salvo poi lasciare il posto a una risposta più pertinente tipo: “perchè effettivamente non sapevo neppure che cosa volevo... non sapevo”.
Ma nel caso della meditazione forse le cose non stanno così, e quelle risposte potrebbero esser davvero buone, ma... di cosa stiamo parlando? che cosa significa meditare?!.
Ha tutta l'aria d'essere un verbo, uno dei tanti nell'immenso archivio dei verbi di questo mondo.
Somiglia un po a pensare... “Perché pensare?” Fammici pensare... Perfetto! Pensare per trovare una risposta.
Ma meditare... è l'esatto opposto. 
Quando si medita il pensiero annega in un mare che non è un mare. 
Le sue frecce, ovunque puntino, perdono l'arco e sfreccian decise fuori dal segno. 
"Non posso che pensare" dovrebbe dire chi cerca una risposta.
"Non posso che meditare" direbbe chi, forse, cerca una domanda.
Nell'illusione che viviamo tutto è governato da cause, stimoli, motivi e, seppur raramente, ragioni.
Questo ci condiziona al punto che non ci stupiremmo di applicare la regola a se stessa, alla ragione delle ragioni: "perchè perché?". 
Ed ecco che lo specchio si rompe, il pensiero si frantuma in mille pezzi e finalmente ci scopriamo in meditazione.
E solo ora comprendiamo che la ragione è solo apparente. 
Semplicemente non può esserci. 
Ieri, oggi, domani... eravamo già qui, stavamo già meditando.


"Perchè guardi fuori dalla gabbia uccellino?"
"Perché il mio cuore non ha confini."