lunedì 5 giugno 2017

foglia contro vento


Una foglia ho visto un giorno
che volava controvento.
S'affannava e non cedeva,
e quei, più forte e mai contento:

"Milioni ne ho domate, urlava,
d'ogni genere e colore,
tutte in fila appese ai rami
o vorticate in mulinelli,
le mie note d'intonar
nemmai mancaron,
coi miei fulvi ritornelli,
e tu, così piccola, piccina,
'contar vuoi la tua novella?!..."


La guardavo un po' rapito
mentre, gonfia di speranza,
per quanto sola, piccola e indifesa,
il petto offriva a quel tormento.
Pur' ella allor mi vide,
ma più rapida dell'occhio
mi destò la sua favella:
"Puoi soffiar?, mi disse,
puoi soffiare tu per me?"


Come vela di vascello
che s'affranca dai suoi abissi,
"tutta l'aria che ho nel corpo,
tutto il ciel che ho respirato,
ogni gioia ch'ebbi in cuore,
dissi,
e ogni dolor che sembra un mare,
prendi tutto fogliolina,
prendi il riso e prendi il pianto,
poiché tu sei ancor più bella
del più dolce e dolce incanto..."


...soffia e soffia il vento,
sopra il ciel, sopra le stelle,
spazza i mondi e le galassie
e i sogni sperde e le speranze
porta via, financo quelle...

Ma io una foglia ho visto un giorno
che volava controvento.
"Puoi soffiar?" mi disse...

...io per lei soffierò sempre.