venerdì 25 marzo 2016

anime d'un tempo


C'era un tempo in cui la novità delle tecnologie e l'impreparazione d'un sistema a governarle appieno, consentiva ancora alla bellezza di trovare un suo spazio naturale tra le immagini che l'etere portava nelle case.
La bellezza determinava il successo, se non sempre almeno una gran parte delle volte.
Ora la bellezza è divenuta un incidente di percorso, un raro germoglio che si fa strada a fatica tra le strette maglie d'un sistema pietrificato.
Il grigiore impera, le storie son scomparse dietro l'ombre d'insignificanti schermaglie egoiche, gli orizzonti son scemati, compressi e annegati nel fiume ininterrotto di parole che macina il passato col futuro, riconducendo tutto al triste vuoto del volubile presente, dove tutto si succede, e non accade niente.
Io rimango affezionato a quelle storie che cercan slanci fieri e coraggiosi verso le vie dell'infinito, che son capaci d'un sorriso vero e d'uno scherzo amico, che con l'avventura sempre affianco corteggiano i tesori del mistero e che, sempre in cuor portando gioia e libertà, non si vergognan di parlar d'umanità.

  
Scegli solo quel che è bello, che il tuo cuor porta più in alto, e tutto il resto lascia stare!

sabato 5 marzo 2016

poesie


La più viva del mondo
mi soffiò dentro il vento
e poi volò in girotondo.

La più forte del mondo
risalì dai miei abissi
che solcò fino in fondo.

La più triste e dolente
m'abbracciò da bambino
e poi scomparve nel niente.

La più cupa e cattiva
mi svegliò nella notte
e mi gettò in una stiva.

La più inquieta e ossessiva
mi ghermì ad ogni passo
come a un fiume la riva.

La più dolce e sensuale
mi sorrise sfogliando
la corolla d'un fiore.

La più fresca e sincera
mi s'avvinse ridendo...
che t'importa se "piove"?!

La più brutta di tutte
mi nascose fuggendo
via dai raggi del sole.

La più bella di tutte
le incastrò tutte quante
come cocci d'amore.