Per paura di finir nello burrone
dritti dritti gitteran se stessi
intr'al funesto, scuro androne.
Per paura gran' ch'ei morda il foco,
freschi freschi bruceran dannati
in quel cocente e odiato loco.
Per la paur che vien del'annegare
fin che sia troppo abbeverranno
allo salato e profondoso mare.
Poi, per lo timor che incalza alla paura,
spiccieran pur la lor salute
per più funesta e amara cura.
E per, infin, paura ancor dello finire,
d'ogni bellezza e d'ogni fior
'sì feniranno di nutrire il tristo loro cor.
Ma fenirà, sé judicando, puranco tal stortura,
comme la notte che se trova presta al fine,
e appena e alquanto troppo e troppo scura.
sabato 8 maggio 2021
troppo scura
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