martedì 29 luglio 2014

sulla spiaggia


Perché decidere di abbandonare il mare?
Quante volte mi son posto questa domanda! e forse qualche risposta l'ho anche trovata, ma non è questo che mi chiedo oggi.
Ho visto tanti uomini sulla spiaggia, forse tutti, trascinare in mare quegli esseri in cerca d'un ultimo porto, per riaffidarli all'onda madre che più non culla i loro cuori... perché?
Avremmo forse fatto tutti la stessa cosa?
Allora che differenza c'è tra un uomo che inquina, distrugge, che delega ogni responsabilità ad altri e che nessun problema si pone che non varchi il confine dell'interesse personale, e un uomo che sente l'indiscussa necessità di restituire alla vita un essere che da essa misteriosamente fugge?
C'è ancora qualcosa che dimora negli oscuri e dimenticati spazi del cuore degli uomini?
O c'è qualcosa che l'uomo non vuol proprio vedere e spera che il mare, coi suoi flutti instancabili e i suoi silenzi ignoti, continui a nascondergli?...

martedì 15 luglio 2014

divini accordi


Porterò acqua alle sorgenti,
e alle spighe ancor mature 
donerò le lor sementi.

Al giovin vento darò voce,
e al sol che non s'arrende
all'oscurar, darò la luce.

Sarò roccia per i monti,
e il tremito d'un bacio 
sulla bocca degli amanti,

e ai fior mille colori
e a primavera che ritorna
darò mille e mille fiori...

Ma tu cercami ti prego,
e se l'occhio tuo non vede,
se non s'anima una voce

e non s' accorda il cuor 
e cede, tu a quel mar
che un porto mai concede

pur perdona il fatal gioco,
'sì che l'onda, che squassando
in sul tuo petto al ciel protende,

l'orlo varchi d'una spiaggia
donde scenda goccia a goccia,
il ciel mirando l'occhio, e veda...

come al cuor l'alma s'accosti,
'sì come l'onda in seno al mar,
colma d'amor, dolce ritorni.

mercoledì 9 luglio 2014

ode alla libertà


Quando l'incontrai sulla perduta strada,
divinamente bella sopra una roccia stava.
Un'onda il cuor presto m'avvolse e strinse, 
ed ogni forma amor, nell'occhio mio dipinse.
Mirando il suo ridente viso 
e il ciel specchiando in sul suo bel sorriso, 
pria che quella empisse d'aria i vasi, 
Sei tu libera? le chiesi.

Lei mi guardò, e fu come se m'empisse.
"Libera è la goccia di restare in ciel? mi disse.
E l'aria avvinta ad una scorza dura?
o lo è forse l'onda di squassar le mura?
E nel ciel, corre a suo voler la luna?
O il sol' immenso a ogn'or che passa
impune empassa o inverte il senso?
E la mela? vola forse libera per l'arie?
La tua franca man, dond'ella coglie?
E l'uom' che a quella il suo desir rivolge
da qual fonte "libera", il desir raccoglie?
Libero è l'assassin' col suo coltello in mano?
o è libero il coltello di colpire invano?
E colui che "in preda" all'ira 
al suo nemico odiato rende il torto?
O forse è franco il morto, dal dolor' che infin 
del suo cammino in cuore ha accolto?."

Io non so, le dissi, cosa avvinga e cosa sciolga,
né in qual sorgente il cuor che cerca, amor raccolga.
Ma so che t'amo libertà, più d'ogni cosa t'amo,
e non m'importa né chi tu sia o da dove venga,
né se l 'amor convenga al cuor che cerca invano.
E se già or' non più ti vedo, 
se la mia strada è ormai perduta,
perdutamente allor', poiché il mio cuor 
null'altro può che amar, ...io t'amo.


martedì 1 luglio 2014

ode alla libertà (versione ridotta)


Quando l'incontrai sulla perduta strada,
divinamente bella sopra una roccia stava.
Un'onda il cuor presto m'avvolse e strinse,
ed ogni forma amor, nell'occhio mio dipinse.
Mirando il suo ridente viso, e il ciel specchiando 
in sul suo bel sorriso, "Sei tu libera?" le chiesi.

Lei mi guardò, e fu come se m'empisse.
Libera è la goccia di restare in ciel? mi disse.
E la mela? vola forse libera per l'arie?
La tua franca man, dond'ella coglie?
E l'uom' che a quella il suo desir rivolge
da qual fonte "libera", il desir raccoglie?

Io non so, le dissi, cosa avvinga e cosa sciolga,
né in qual sorgente il cuor che cerca, amor raccolga.
Ma so che t'amo libertà, più d'ogni cosa t'amo,
e non m'importa né chi tu sia o da dove venga,
né se l 'amor convenga al cuor che cerca invano.
E se già ora non ti vedo, se la mia strada è ormai perduta,
perdutamente allor', poiché il mio cuor
null'altro può che amar, io t'amo.