“Quando
ormai la Scienza
tutto
il mondo ebbe compreso,
del
mondo sulla sponda si fermò.
Fu
Fantasia con la sua danza
a
svelarle il suo sorriso,
e
una lacrima il suo occhio distillò.”
Fantasia: Ciao sorellina. Come te la passi?
Scienza: Cosa vuoi? Che ci fai da queste parti?
Fantasia:
Son venuta a trovarti, sai che ogni tanto mi ricordo di te...
Scienza:
Questo non è posto per te!
Fantasia:
Ma io son la Fantasia, non ho un posto io, vado ovunque...
Scienza:
Non qui, qui o ci stai o non ci stai, non puoi mica passarci
e andartene via quando ti pare e piace.
Fantasia:
E per quale motivo non potrei?
Scienza:
Perché questo è il regno della Realtà!
Fantasia:
Ma ovunque è ovunque, e comprende anche il qui... e poi cosa ti dice che
io e sua Realtà non possiamo andare d'accordo?
Scienza:
Qui le cose sono serie e coerenti, e tu non sei ne l'una ne
l'altra.
Fantasia:
Già, ma... eccomi qui! Qualcosa, sorella mia, dev'esserti sfuggita...
Scienza:
Avevo calcolato una probabilità, cosa credi? La scienza è una
cosa seria.
Fantasia:
E quante probabilità ci sono che tu... abbia ragione?
Scienza:
Non è che io abbia o debba avere ragione, è il metodo che
conta. E il mio metodo è coerente con la realtà, è provato dai fatti, il mio
metodo è la ragione!
Fantasia:
Sei proprio sicura che la Realtà la pensi come te? Visto che siamo qui,
come dici tu, nel suo regno, perché non la chiamiamo? Realtà! Dove sei?
Scienza:
Ma cosa fai?! Chi chiami? Questo è il regno della Realtà, la
Realtà è ovunque e tu sei solo un'illusa. T'illudi di avere un mondo tuo quando
invece ti rifugi miseramente in una piccola nicchia della Realtà. Cosa credi,
che la signora Realtà si presenti davanti a te a tuo piacere e comando? Non ti
sei mai curata della Realtà delle cose e ora avresti l'ardire di chiamarla al
tuo cospetto? Sei proprio una sciocca!
Fantasia:
Io l'ho solo chiamata. Se vuol venire viene, altrimenti no. Non vedo perché
ti scaldi tanto. Realtà, se ci sei dacci una prova!
Scienza:
Non ho parole! Cosa ne sai tu delle prove?! Ma va bene,
almeno forse inizierai a capire.
Fantasia:
Sua Realtà, reale regina del regno dei regni, se troppo impegnata non
sei a reali amenità realizzar, io vorrei... io t'invoco!
Scienza:
Sacrilegio!
Realtà:
...eccoci!
Scienza:
Sua maestà, quale onore! Le chiedo scusa a nome di mia
sorella, lei... Ma quanti siete sua maestà?
Realtà:
Siamo
una!
Scienza:
Sua maestà, cosa vuol dire "siamo" una? Non
capisco...
Fantasia:
Sua Realtà vede, mia sorella è convinta che il mio mondo, reale non sia,
ma che sia real l'illusione che reale esso sia...
Scienza:
Sua maestà, mi perdoni se oso domandarle, ma lei com'è,
insomma che forma ha?
Realtà: La forma che vedi, noi abbiamo...
Scienza:
Io la vedo maestà, ma mi pare che... che cambi, non capisco,
la sua forma è confusa, se la guardo mi sfugge...tu sorella che vedi?
Fantasia:
Una pietra...
Scienza:
Una pietra? Davvero? E... che forma...
Fantasia:
La forma di una pietra sorella... ben piantata per terra.
Scienza:
Ma come... non capisco. Io, del suo regno so tutto, nulla mi
sfugge, è la mia vita, la mia casa...
Fantasia:
...il tuo regno....
Scienza:
Cosa dici sorella?! Questo è il regno della Realtà. È il suo
regno, vero maestà?
Realtà:
...il
nostro regno...
Scienza:
Lo sapevo vedi? È il suo regno.
Fantasia:
Ogni regno è il suo regno...
Realtà:
...ogni regno è il nostro regno.
Scienza:
Ma, cosa vuol dire? Allora anche il tuo sorella? E perché tu
la vedi bene e io non... forse dovrei venire nel tuo regno per poterla vedere?
Fantasia: Ma io non ho regno...
Scienza:
Ma come? E tutte le volte che... quando non ci sei, dove sei?
Intendo dire realmente dove... Sua maestà! Dov'è? Dov'è sua maestà?
Fantasia:
Non c'è.
Scienza:
Ma un'attimo fa era qui. Ora non c'è più...
Fantasia:
Non c'è mai stata sorella.
Scienza:
In che senso sorella? Era qui poco fa, l'hai chiamata tu...
Sua maestà! ...non puoi richiamarla?
Fantasia:
Posso sorella ma, non sarebbe più la stessa cosa.
Scienza:
Cosa vuoi dire?
Fantasia:
È proprio così sorella mia, lei non c'è mai stata, mi spiace.
Scienza:
Impossibile... tutti i miei calcoli, tutto il mio lavoro, la
mia dedizione, tutto per avere una certezza, un motivo... Che senso ha? Cos'è
la mia vita?! Io... chi sono io?! ...Dove vado ora? Cosa faro?...
Fantasia:
Vieni qui sorella mia, abbracciami.
Scienza:
Ma perché sorella, perché tutto questo? Cosa è successo?...
Fantasia:
Ti ricordi quando eravamo bambine? Quando giocavamo felici, e stavamo
sempre insieme? Ricordi quando ci divertivamo ad aprire e chiudere gli occhi, e
io ti dicevo "ecco, ora vedi... una montagna incantata" e poi
"ecco, ora vedi un ruscello fatato", "ecco... un magico
bosco"...
Scienza:
Quanto tempo è passato! Eravamo proprio spensierate...
Fantasia:
Poi un giorno ti dissi: "ecco, ora vedi... una pietra!".
Scienza:
La vedo! È tornata! È lei vero? È la realtà?
Fantasia:
La vedi... Si.
Scienza:
Ma questo vuol dire che tu... Dimmi la verità, perché una
pietra?
Fantasia:
...giocavamo felici, ma un giorno io ti dissi "ecco, ora vedi...
vedi che è tutto finto". Il tuo volto si rabbuiò, e tu iniziasti a
piangere... Io provavo a consolarti, era un gioco, eravamo bambine, ma tu non
la smettevi, ti disperavi... Il mio cuore era triste, non sapevo che fare. Fu
allora che ebbi l'idea. Dovevo darti qualcosa di certo, qualcosa che ti
tranquillizzasse... Di meglio non seppi immaginare che una pietra. Quella
pietra divenne il tuo rifugio, la tua certezza, e piano piano la tua
ossessione... Passavi tutto il tempo attorno a lei. La cosa mi struggeva,
allora la feci crescere, divenne sempre più grande, decisi che avrei fatto in
modo che intorno ad essa tu potessi perderti... Ma poi mi accorsi che non stavo
facendo altro che ingannarmi. Volevo che neppure ai miei occhi quella pietra
apparisse una pietra. Avrei voluto perdermi con te, piuttosto che accettare
d'averti persa...
Scienza:
Sorella, posso farti una domanda?
Fantasia:
Si.
Scienza:
Tutta questa storia... è una tua creazione vero?
Fantasia:
...si.
Scienza:
Quindi anche loro? Intendo quelli che ci guardano, che ci
leggono, sono una tua creazione?
Fantasia:
Si.
Scienza:
Quindi il loro mondo...
Fantasia:
Si, il loro mondo è il tuo regno sorella, la tua pietra, la tua
prigione, la mia tristezza...
Scienza:
Ma ora...? Intendo dire adesso...
Fantasia:
Ora è tutto diverso, tutto diverso sorellina...
Scienza:
Quindi tu pensi che potremmo...?