V'è un sommerso fiume
...che in ogni cosa viva scorre,
ed ogni cosa è viva
fin che il fiume scorre.
V'è un sepolto fuoco
che in ogni cuore vivo brucia,
ed ogni cuor'è vivo
fin che il fuoco brucia.
V'è un fuggente vento
che accarezza e che sconvolge,
che seduce sussurrando
e in ogni cuor sognante
induce dolce e amabil canto:
"V'è un cuore che dimora
nelle viscere del mondo,
dove il ghiaccio scalda il ghiaccio
e il buio stringe il seme
nel silenzio d'un abbraccio.
V'è un sommerso fiume...
domenica 29 dicembre 2024
l'amabil canto
domenica 22 dicembre 2024
della rinnegata e persa umanità
Non hanno amor per la famiglia,
non hanno amor per la città,
non hanno amore per la patria,
e poich'è un male, dicon, per la terra,
per la culla amor non han neppure
che in cuor suo sempre li culla:
rinnegata e persa umanità.
Ma, dicon, sì, che amano la terra,
e che sarebbe tanto bella
senza famiglia, senza città,
senza una patria, e senza umanità.
E allor, siccome và che quello che non ami
neppur tu meriti che in cambio t'ami,
non avranno essi l'amor della famiglia,
non avranno amor dalla città,
non avranno amore dalla patria,
e dalla culla dell'amore amor avran neppure;
ch'è la lor perduta umanità.
E li amerà la fredda terra allor
che accoglie e culla sempre tutti,
promettendo a una stagione nuova dell'amor
d'amore nuovi e degni frutti.
domenica 15 dicembre 2024
la satira del buon caprone
E venne ancor la pastorella
alla gran fier' degl'incornati
mostrando al coro dei belati
il meglio dei capron ciurlati.
Più volte e più l'avea domato
quel gran capron, ben stretto al laccio,
che mai pensea che il poveraccio
più vivo fosse d'uno straccio.
Ma il buon capron salì sul palco
e fe' uno sterzo inaspettato,
mostrando il culo alla pletóra
e il corno aguzzo alla pastora.
Va', che sta volta non t'incorno!
fe' mugugnando il cornutone,
ma più non porto il tristo laccio!
Ben che non m'incorni! ella pensò,
e mollemente mollò il laccio,
che troverommi un altro straccio!