mercoledì 22 novembre 2017

dove comincia il cielo


Noi siamo semi amico mio,
semi di speranza caduti dall'immenso,
dispersi in ogni dove 
e da ogni piede offesi, calpestati,
fintanto che la buia terra
ci s'aggrappi e stringa a morte.

Puoi scoraggiarti si, 
ed al buio offrirti triste
e mestamente decomporti...
o puoi puntare in alto, 
come sta scritto nel tuo cuore, 
e dalla terra che ti opprime
prender l'acqua e le sostanze,
farne tesoro e incamminarti
e col tuo piccolo fardello
guadagnarti infine il cielo.

Dove comincia il cielo, amico mio,
su quella spiaggia d'infinito,
come un germoglio ardito nascerai,
e poiché ogni seme è un fiore
tu come un fiore, stanne certo,
con tutto il cielo in cuore sboccerai.
Con le tue forme e i tuoi colori
stupirai pure l'immenso,
che goccia a goccia allor ti bacerà
con dolci lacrime d'argento,
e sarà vento poi sulle tue fronde
che t'accarezza e asciuga,
e astro lucente ancor sarà
che giocando e corteggiando
coi suoi caldi raggi d'oro
più che può t'abbraccerà.

Saran gioielli nel tuo cuore
quei mille giochi e tenerezze,
ma di gioielli il cuor non s'empie,
come di doni o di bellezze.
Scoprirai questa gran legge
in punto che t'accorgerai
che del tuo cuor quei luccicanti
saran null'altro che i frammenti.
Allora a quella terra che ti strinse
e dalla quale offeso t'affrancasti
vorrai donarti tu con essi,
semi di vita e di speranza,
gocce di cuore, giochi d'amore,
frammenti generosi
d'un cuor colmo abbastanza.

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