Il sole divampa alle porte del cielo,
bruciando s'appresta sul mondo a volare,
fuggita è la notte col buio e col gelo,
eppure non s'ode alcun gallo cantare.
La luna risplende qual gelido faro,
'radiando s'avanza sua luce anulare,
lontano è ormai ‘l giorno, principio del chiaro,
eppure non s'ode alcun lupo ululare.
Se non sono i grilli alle sere argentate,
e ai caldi meriggi cicale né fate,
perché, giorni e notti, a filar v'ostinate
e luci con ombre sul mondo sposate?
sabato 21 settembre 2019
albe futili
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