Savio è colui che è abbastanza savio da accorgersi di quanto poco spesso è savio.
Stolto è colui che è tanto stolto da credere d'esser davver per nulla stolto.
Nelle
vicende del mondo il savio, fintanto che è abbastanza savio, non ha mai
l'ardire di imporre ad altri, savi o stolti ch'essi siano, la sua vaga
assai stoltezza.
Per contro, invece, ciò che rende lo stolto assai
nefasto è il fatto che esso non riesce proprio ad essere felicemente
stolto senza cercare d'imporre la sua "indiscutibile saviezza" a tutti
quelli che giudica esser stolti.
![]() |
La morte di Socrate di Jacques-Louis David |
Nessun commento:
Posta un commento