giovedì 1 agosto 2013

l'assenza

Ci son delle domande che nessuno si pone ma dalle quali non si può prescindere poiché la risposta a quelle domande mai espresse siamo noi, nella pienezza del nostro essere, del nostro agire e sentire.
Quando noi siamo assenti la nostra assenza genera mostri, produce divisione, ci rende l'uno nemico dell'altro e tutti insieme schiavi di qualcuno o qualcosa che altro non è che il frutto della nostra assenza.
E' grazie alla nostra assenza che nascono le religioni, gli stati, i partiti, i clan... ed è essa che ci ha portati ad accettare delle risposte senza esserci mai posti delle vere domande.
Perché siamo assenti?!
In realtà, sembrerà strano, ma sono le verità che generano le domande.
La verità è un fuoco acceso dentro di noi, la sua luce incontra il profilo del nostro ego e proietta fuori un'ombra.
Quest'ombra che si stende e da forma al mondo è la domanda, espressa o inespressa che sia, alla quale noi incessantemente e involontariamente rispondiamo.
Ma qualunque risposta diamo a quell'interrogativo oscuro non è altro che il profilo del nostro ego che instancabile adegua se stesso a quella forma.
Così le ombre finiscono per guidare la nostra esistenza, e così piuttosto che vivere l'amore veneriamo la sua vuota ombra, nell'incessante paura di perderla o nell'ansia di doverla guadagnare.
In tal modo l'ego, e quindi "assenti" noi, risponde e rispondiamo incessantemente ed inconsapevolmente ad una domanda la cui risposta brilla eterna dentro di noi, alle spalle del nostro ego.
Ma noi non siamo veramente noi.
Noi siamo assenti.

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