lunedì 23 settembre 2013

della dea Normalità

E intanto la grigia dea della norma avanza,
come un'inesorabile e asciutta marea,
un'onda invisibile che tutto abbraccia e niente risparmia,
un'immensa ragnatela che sagoma i cieli e scolora le menti.

Tutto è uguale ondular di bandiera,
tutto è veicolo d'onde che passano, vuote,
e in questo desolante ammiccar,
l'ombra dell'uomo sventola più d'ogni cosa.

Ma l'ombra dell'uomo non è l'uomo,
i suoi occhi s'apron d'incanto,
la luce s'infrange,
l'onda trova lo scoglio...

La voce dell'uomo non trema:
"Io riconosco al Momento il diritto di Eternità,
e al Crogiolo il diritto d'Immensità"
.

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