Servi del potere,
schiavi e gladiatori d'ogni tempo,
angeli e chimere
e vespri condottieri...
tutti spiriti anelanti,
quali fulgidi navigli,
lenti, fieri e luccicanti,
sopra l'onda che vi stringe,
sotto il vento che vi spinge,
siete tigri e poi pantere,
siete il mare,
siete il canto che mi giunge,
siete il sole,
la sua lingua folgorante,
siete il mondo che cercaste,
quella preda che anelaste...
ancor v'attende.
Quel che è detto vi appartiene.
1995-2000
riporto l'interessante commento del mio amico Ottavio su facebook, e la mia risposta...
RispondiEliminaOttavio:
Omerico dicitore di sorti e sventure tu fosti!
Ma se questa non fosse, a cui comandi, spregiata gente e vil,
tu "non" saresti del popol tuo divorator tiranno,
e l'ultimo de' torti avresti or fatto.
Mariano:
Giusto è il quesito che tosto tu poni.
E tanto più il monito che freddo componi.
Ma a colui a cui del mondo la forma conviene
e che nel mondo convien che s'informi,
tu tosto dovresti lo strale addrizar.
Ch'io i tanti che in due tu scomponi
nell'una che i tanti comprende ho voluto adunar.
Son tanti i navigli... ma è uno lo mar..
p.s. quel "non" nella frase di Ottavio mi pare di troppo ;)