Astro lucente
a te porgo il mio canto,
ch'è d'un verso perduto
un perduto rimpianto.
Regina dei venti
ei strappò dal mio cuore,
quei vaga con essi,
quei porta il mio amore.
Leggero e soave era
e fresco e veloce,
'l trovai sopra un prato
tra le rose e l'acacie.
Ei cantava una donna
e suoi seni e suoi baci,
poi stringeva il suo nome
tra le labbra voraci.
Sicch'io lo vedea
presto mio cuor lo volea,
ma ‘si leggero e veloce
tenerlo mia man non potea.
Astro lucente
tu che sciogli ogni incanto,
se quel verso tu trovi
aggiungi un verso... al mio canto.
(2000-2005)
trovossi il tuo verso,
RispondiEliminache in parte stringe
colui che di favella
l'arte finge
Luna. E l'altro.
Son davvero contento Andrea di vedere che hai letto, come dimostri, molto attentamente i miei perduti versi. Questo mi onora profondamente. La chiave che proponi è davvero mirabile, tuttavia... Potrei darti qualche indizio ma per il momento vorrei che essi, i miei versi, vaghino come specchi in cerca di luce, canti in cerca di voce, versi in cerca d'un verso ;)
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