lunedì 3 febbraio 2014

perduti versi


Astro lucente
a te porgo il mio canto,
ch'è d'un verso perduto
un perduto rimpianto.

Regina dei venti
ei strappò dal mio cuore,
quei vaga con essi,
quei porta il mio amore.

Leggero e soave era
e fresco e veloce,
'l trovai sopra un prato
tra le rose e l'acacie.

Ei cantava una donna
e suoi seni e suoi baci,
poi stringeva il suo nome
tra le labbra voraci.

Sicch'io lo vedea
presto mio cuor lo volea,
ma ‘si leggero e veloce
tenerlo mia man non potea.

Astro lucente
tche sciogli ogni incanto, 
se quel verso tu trovi 
aggiungi un verso... al mio canto.
 (2000-2005)

2 commenti:

  1. trovossi il tuo verso,
    che in parte stringe
    colui che di favella
    l'arte finge

    Luna. E l'altro.

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  2. Son davvero contento Andrea di vedere che hai letto, come dimostri, molto attentamente i miei perduti versi. Questo mi onora profondamente. La chiave che proponi è davvero mirabile, tuttavia... Potrei darti qualche indizio ma per il momento vorrei che essi, i miei versi, vaghino come specchi in cerca di luce, canti in cerca di voce, versi in cerca d'un verso ;)

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